Dubai è il fulcro degli affari dell’intero Medio Oriente. Si trova nella regione nord-orientale degli Emirati Arabi Uniti. La sua è tra le economie in più rapida crescita del mondo. I settori dell’immobiliare, del turismo, del commercio, dei servizi finanziari contribuiscono principalmente al suo PIL.
Sebbene inizialmente la base economica degli Emirati Arabi Uniti fu impostata sulle esportazioni di petrolio, oggi questo tipo di commercio rappresenta solo una piccola percentuale del prodotto interno lordo.
Dubai ha raggiunto la reputazione di grande hub commerciale degli Emirati Arabi Uniti. Questo per via del favorevole clima imprenditoriale e la sua posizione geografica strategica. offre ad aziende e singoli imprenditori condizioni operative facili, protezione dei beni, responsabilità limitata, un alto livello di privacy e molte esenzioni fiscali.
Inoltre, offre alle imprese un’enorme prospettiva di crescita grazie alle sue politiche uniche di liberalizzazione. E’ un mercato diversificato che si trova in una delle regioni più ricche e prospere del mondo. Non ci sono barriere commerciali nascoste, controlli o quote. Inoltre, è facilmente raggiungibile. Infatti, operano qui circa 90 compagnie aeree e 170 compagnie di navigazione.
Set up di una trading company a Dubai
Negli ultimi decenni c’è stata un’enorme crescita nei settori degli affari e finanziari. Anche settori come il commercio e la logistica hanno mostrato una crescita notevole. Quindi, avviare una trading company a Dubai è un investimento vantaggioso.
Ci sono diversi passaggi da seguire per ottenere una licenza di trading company.
Scegliere la giurisdizione
Il mercato è classificato in tre giurisdizioni, vale a dire zone franche, offshore e mainland (letteralmente terraferma). Attualmente ci sono 48 zone franche. La zona franca offre l’esenzione del 100% sul reddito aziendale e personale e la proprietà del 100% agli investitori. Nel mainland, dal 2020 molte categorie non hanno più l’obbligo di avere un partner locale al 51%. La società offshore è la società che ha sede nel paese diverso dal paese di residenza dell’investitore.
Formalità legali
Ottenere la licenza per la trading company è molto importante in quanto rende legale la tua società. L’azienda che commercia, importa ed esporta necessita di una licenza commerciale.
I passaggi per ottenere la licenza commerciale generale sono i seguenti:
- scelta di un nome commerciale;
- elaborazione business plan;
- richiesta di approvazione iniziale dal DED (Dipartimento sviluppo Economico);
- stesura e firma da parte dei soci del Memorandum of Association (MOA);
- scelta di una sede commerciale con contratto di locazione;
- presentazione domanda al DED;
- pagamento tasse per la licenza.
I documenti richiesti per l’ottenimenti della licenza per una trading company a Dubai sono i seguenti:
- richiesta della licenza firmata dai dirigenti o rappresentanti legali;
- memorandum di associazione;
- lettera di approvazione del nome della società attestata dal DED;
- copia del passaporto
Una volta inviati questi documenti, i funzionari controlleranno e, se tutto è a posto, aggiungeranno il nome dell’azienda al registro commerciale. Il DED inoltrerà i documenti al Ministero Federale dell’Economia per la pubblicazione. Il ministero rilascerà la lettera di approvazione a pubblicazione avvenuta con successo.
Set up di una company in Dubai freezone
Al contrario delle aziende create sulla mainland, scegliere una freezone vuol dire accedere a diversi vantaggi. Primo fra tutti l’assenza del socio locale e, di conseguenza, la piena proprietà per un cittadino straniero della propria società.
Il primo passo per avviare una attività nella zona franca è decidere il tipo di attività da svolgere, poiché ciò influirà sul luogo in cui è possibile registrare l’azienda. Il tipo di licenza dipenderà anche dalle attività che si vuole avviare.
Tuttavia, ha alcuni requisiti piuttosto particolari su quali attività sono consentite con determinate licenze, quindi il miglior consiglio è di lavorare con uno specialista di formazione aziendale per essere sicuri di seguire un processo regolare.
Una volta deciso il tipo di attività commerciale, bisogna determinare quale zona franca è adatta. Dispone di free zone specifiche per diversi business: ICT, produzione, design, outsourcing, media, marittimo, scienza e finanza sono solo alcuni dei settori serviti dalle zone franche specifiche.
Scelta del nome dell’azienda
La scelta della denominazione aziendale è un passaggio delicato. Questo sia perché’ il nome è importante ai fini del brand e del marketing ma anche perché a Dubai si devono rispettare alcuni parametri.
Per esempio, va evitato qualsiasi linguaggio considerato blasfemo o che faccia riferimento a organizzazioni religiose e politiche. Infino il nome deve essere disponibile ovvero non ci deve essere nessuna altra azienda nell’Emirato con lo stesso nome commerciale.
Richiesta della licenza
La richiesta della domanda è il primo vero passo per l’apertura di una azienda a Dubai. I documenti necessari per la costituzione della società della zona franca di Dubai dipenderanno dal tipo di licenza che si vuole ottenere.
Come regola generale, questi sono i documenti richiesti in ogni caso sono:
- copia a colori del passaporto;
- modulo di domanda;
- business plan;
- memorandum e statuto societario.
In caso ci si ponga come liberi professionisti è possibile che venga richiesta l’esibizione di ordini o commesse di lavori o consulenze.
Set up di una holding company
La costituzione di una holding offre una serie di vantaggi come l’esenzione dalla tassazione, la protezione affidabile delle attività estere e la possibilità di accedere a vantaggi locali.
Ai sensi del Dubai Company Act, gli investitori stranieri possono aprire una holding in diverse forme. Tuttavia, una holding non è autorizzata a svolgere attività commerciali come la fornitura di servizi o la produzione di beni. Il vantaggio essenziale della holding è che consente ai suoi proprietari di controllare altre società.
A Dubai, si possono creare diversi tipi di holding come:
- holding onshore
- holding nella freezone
A seconda della struttura aziendale, la holding deve nominare almeno un amministratore o un consiglio di amministrazione.
Requisiti per la costituzione di una holding
Ogni società, holding o meno, deve seguire le regole previste dal diritto societario. Le holding devono assolvere quanto segue:
- istituzione di un consiglio di amministrazione che sarà incaricato della creazione di norme e regolamenti e dell’organizzazione delle società controllate;
- il consiglio supervisionerà le attività delle società controllate;
- gli azionisti della holding devono avere un amministratore in ciascuna società controllata;
- la holding deve assicurarsi che le società controllate abbiano la capitale necessario per operare con successo;
- la holding deve stabilire limiti in termini di rischi che le filiali possono assumere come valuta estera e altri rischi del settore;
- la holding decide i termini degli accordi e dei contratti delle filiali
Si ricorda inoltre che è bene disporre di accordi scritti legali che possano consentire di proteggere la propria attività in caso di problemi legali. Accordi e documenti scritti sono come contratti tra le parti interessate e devono essere redatti per conformare i loro termini alle questioni sostanziali.