
Ma, vista la situazione economica di partenza in cui soprattutto molti giovani (anche quelli animati dalle migliori idee) si trovano, quali sono le possibilità di avviare un progetto di impresa partendo da un budget limitato? E quali sono, in linea generale, i requisiti richiesti per aprire un’azienda e fare in modo che essa sia redditizia? E come farlo online? Scopriamo insieme quali sono le risposte alle domande più comuni.
Come aprire un’attività: requisiti e iter burocratico

Possiamo tuttavia specificare, in linea generale, quali sono i requisiti richiesti per legge allo scopo di avviare un progetto di impresa, e quindi:
- aver compiuto 18 anni;
- non avere precedenti dichiarazioni di fallimento o pendenze;
- avere la residenza in Italia;
- non aver riportato condanne penali o restrizioni normative, e quindi avere la fedina penale pulita.
Questi sono ovviamente i requisiti generali, che è necessario rispettare per qualunque tipologia di attività si intenda avviare, ma proprio perché essi sono comunque variabili e possono esserne richiesti ulteriori a seconda del tipo di progetto che si intende avviare, rimane essenziale la consulenza specifica e personalizzata. Inoltre, è bene precisare che cambiano anche le licenze necessarie all’apertura dell’attività, il numero ed il tipo di corsi di abilitazione, ed ovviamente anche l’iter burocratico e le normative possono variare a livello regionale.
Inoltre, ricordiamo che anche i locali e gli spazi adibiti allo svolgimento dell’attività possono essere sottoposti a specifiche regole e normative, ed anche in questo caso l’iter burocratico può variare. Per esempio, i locali devono avere la giusta destinazione d’uso, e devono rispettare tutte le regole in materia non solo urbanistica, ma anche sanitaria e relative alla sicurezza.
Semplificando, potremmo dire che per aprire un negozio o per avviare un altro genere di impresa, è consigliabile seguire alcuni step:
1. Decidere il tipo di impresa e avere in mente un progetto imprenditoriale definito
Non si può partire da un progetto non definito perché, se non si hanno le idee chiare in partenza, è difficile riuscire a raggiungere il successo. Pertanto, a questo proposito ci si può avvalere di una consulenza specifica del settore, perché si potranno ottenere delle valutazioni precise sul mercato in cui si intende operare, sul momento specifico, e sul possibile lavoro che andrà finalizzato al raggiungimento degli obiettivi.
2. Informarsi presso il proprio Comune
È molto utile, perché si ha una specifica definizione dei tempi, dell’iter burocratico, delle eventuali licenze e delle normative da rispettare, in tutti i settori. È anche molto importante procedere in questo modo perché così si hanno delle informazioni precise e dettagliate ma soprattutto aggiornate (la legge, infatti, è soggetta a continue variazioni anche in questo campo).
3. La consulenza è importante
Non bisogna sottovalutare il suo potere, sin dalle prime fasi di lancio di un progetto, anche quando quest’ultimo si trova ancora in fase embrionale. Ottenere la giusta consulenza significa partire con il piede giusto ed avere così davvero l’opportunità di raggiungere più facilmente successo. Nell’ambito della consulenza, inoltre, è anche possibile ricevere informazioni, ma anche un importante supporto circa la scelta del nome dell’azienda, il tipo di prodotti da offrire ed i metodi di promozione, e molto altro ancora.
Un aspetto da considerare è, come abbiamo anticipato, l’iter burocratico che deve essere seguito per portare avanti il progetto. Più nello specifico, si procede con:
- apertura della Partita Iva;
- iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
- regolazione delle posizioni INPS ed INAIL;
- comunicazione di inizio attività presso il comune (che va fatta almeno un mese prima dell’avvio del progetto).
Idee per aprire un’attività redditizia

Valutare la fase di partenza, il mercato e la situazione iniziale sono i punti fondamentali da tenere in considerazione per avere maggiori prospettive di successo. Ciò non toglie che, con il giusto impegno in termini di tempo, di idee, ed economico (ricordiamo, infatti, che anche il budget è importante) possiamo avere delle buone opportunità di guadagno, pur sempre ricordando l’importanza di essere affiancati e seguiti nelle nostre scelte.
È difficile ed è anche controproducente, a questo proposito, definire delle idee generali di successo assicurato, perché nulla deve essere considerato certo quando si parla di imprese: ci possono essere aziende che hanno successo pur partendo da idee apparentemente semplici ma d’effetto, e poi ci possono essere attività che invece faticano a decollare, pur se le prospettive iniziali sembravano essere tutte dalla loro parte.
In linea di massima possiamo dire che le idee che consentono di far partire un progetto con il piede giusto sono quelle che davvero siano in grado di rispondere ad esigenze che il pubblico ha e di cui, magari, non sa di aver bisogno. Tutto sta nel modo in cui l’idea è proposta, in quanto essa è concorrenziale dal punto di vista economico e del guadagno, ed in quanto essa è conveniente per il mercato.
Tra le possibili idee di business possiamo menzionare, comunque, quelle che al giorno d’oggi ci appaiono come le più innovative e di cui il mercato non è ancora propriamente saturo. Per esempio:
· Avviare un progetto di Pet Therapy
In questo progetto possono essere coinvolti cani, gatti, ma anche altri animali indicati per offrire una terapia interessante per coloro che hanno avuto traumi emotivi e psicologici e che necessitano di questo genere di aiuto. Si tratta di un progetto innovativo, che ha poca concorrenza e che può offrire degli ottimi spunti di guadagno.
· Avviare un’attività di coworking
Significa sostanzialmente avviare uno spazio comune per diverse postazioni di lavoro, come ad esempio diversi uffici e sale conferenze, in cui il cliente può lavorare liberamente dietro il pagamento di un abbonamento settimanale, mensile oppure annuale.
· Aprire un negozio online
Si tratta di un’attività sicuramente non del tutto innovativa, ma ancora molto produttiva rispetto ad aziende fisiche di settore. Questo tipo di progetto commerciale è molto interessante perché consente di ottenere un notevole risparmio su costi fissi e quindi di ottimizzare le spese, per esempio quelle che riguardano l’affitto di un locale.
Aprire un attività senza soldi

A meno che non si abbia un aiuto da parte di genitori o parenti che sostengono il progetto anche dal punto di vista materiale ed economico, è difficile far partire un’impresa senza tirar fuori del denaro. È possibile però ricorrere a dei finanziamenti e prestiti (per esempio, finanziamenti per startup) che siano in grado di coprire le spese iniziali. Bisogna tuttavia considerare che è necessario rispettare alcuni requisiti e che non tutte le aziende sono soggette alle stesse regole e normative: per questo motivo, chiedere una consulenza personalizzata è sempre la scelta più utile, perché permette di conoscere il da farsi e come muoversi per ottenere il miglior risultato possibile.
Come farlo online

Per quel che invece riguarda, nello specifico, le attività aperte online, esse sono tra le idee imprenditoriali migliori perché sostanzialmente prive di costi fissi, ed inoltre anche molto innovative e seguite.
Il franchising

Se non si hanno molti soldi a propria disposizione, poi, questa può essere una soluzione intelligente perché low cost: in genere vengono proposte delle agevolazioni e degli incentivi che, ad un certo punto, permetteranno di ridurre quasi totalmente o del tutto l’investimento iniziale. Anche in questo caso le proposte sono le più variegate: si parla ad esempio di negozi con merce in conto vendita, di attività online o di home delivery, o ancora di e-commerce.
Il vantaggio di ricorrere a queste soluzioni è di potersi affidare a fonti di finanziamento esterne che consentono di raggiungere una migliore credibilità e visibilità, con un tasso di successo più garantito ed elevato.
Finanziamenti e costi di apertura

Anche i costi di apertura variano a seconda dell’attività svolta, della dimensione dei locali e del loro posizionamento, o di altri fattori che devono essere presi in considerazione ed analizzati caso per caso. Possiamo comunque chiarire che, nella stima che va fatta (che può essere solo approssimativa in fase iniziale) si tengono in considerazione, ad esempio, la parte relativa al locale (quindi, se è necessario un affitto o se è già di proprietà o se ancora deve essere acquistato), gli adempimenti burocratici, la parte relativa agli arredi, ed il personale da impiegare.
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