
D’altro canto, però, esistono anche molti altri motivi per cui si decide di avviare il proprio progetto d’impresa, primo fra tutti il fatto di avere da sempre il pallino del lavoro autonomo e quindi di mettersi in proprio, magari con un’idea ben precisa che si persegue da tempo.
Quale che sia la scelta o comunque la motivazione che spinge verso questa azione, è comunque necessario ricordare che non tutte le persone partono dalle stesse basi, sia per quel che concerne la grandezza del progetto (e quindi la sua effettiva possibilità di realizzazione in tempi brevi) sia per quel che riguarda le competenze in campo fiscale o manageriale da cui partire per non commettere errori. Inoltre, occorre anche pensare a tutte quelle persone che non dispongono di un budget iniziale importante, e che pertanto potrebbero ritrovarsi di fronte a qualche difficoltà iniziale perché non possono fare un investimento di un certo calibro.
Ed è proprio a queste persone che occorre fornire consigli utili, sia sui requisiti che (se in loro possesso) permettono di ottenere delle specifiche agevolazioni e finanziamenti, sia sulle possibilità di ottenere anche prestiti a fondo perduto o d’onore, che liberino dalle incombenze economiche e permettano quindi di avviare la propria idea d’impresa in concreto, senza troppe paure. Vediamo quali sono gli aspetti da considerare quando si intende avviare una nuova attività con delle specifiche qualifiche e con determinati presupposti.
Costo costituzione startup innovativa e agevolazioni

Al di là del prezzo di formazione di questa società, che può variare sia in funzione dell’entità del progetto, sia in funzione degli incentivi che è possibile ottenere, occorre comunque ricordare che esistono dei requisiti, alcuni dei quali imprescindibili.
A definire questi requisiti è la normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) che oltretutto chiarisce cos’è una società di questo genere, che può essere formata anche in forma cooperativa ma deve necessariamente rispettare dei requisiti oggettivi:
- Deve essere di nuova costituzione, oppure formata da un periodo non superiore a 5 anni (oltre il quale rientrerebbe nella società ordinaria);
- Deve avere residenza o sede produttiva o filiale in Italia;
- Il suo fatturato annuo deve non superare i 5 milioni di euro;
- Non deve distribuire utili e non deve essere quotata in un mercato regolamentato;
- Il suo obiettivo esclusivo deve essere lo sviluppo, la pianificazione, la produzione e la distribuzione di prodotti, beni o servizi ad elevato contenuto tecnologico;
- Non deve essere il risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.
Inoltre, dovrebbe essere in grado di rispettare almeno una delle seguenti richieste: il personale deve essere altamente qualificato, secondo la distribuzione di 1/3 di dottori di ricerca o 2/3 con laurea magistrale); sostiene spese nel settore innovazione per almeno il 15% del maggiore valore ottenuto tra fatturato e costo della produzione; è proprietaria di un brevetto o di un software registrato.
Le misure dedicate (che possono costituire un beneficio per la società) sono regolamentate dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) e si intendono a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione.
Tra queste, ricordiamo ad esempio, oltre ai classici benefici fiscali per la sua costituzione (come anche la possibilità di accesso al fondo di garanzia) alcune opportunità che prevedono la raccolta di fondi attraverso campagne di crowfunding, esoneri (come quello che riguarda diritti camerali ed imposte di bollo, o quello relativo all’obbligo di apposizione del visto di conformità), ma anche opportunità di lavoro smart e flessibile, proroga del termine per la copertura delle perdite, e remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale.
Costituzione startup innovativa senza notaio: come fare

Per farlo, occorre redigere in formato elettronico l’atto costitutivo e lo statuto, facendo uso del modello standard che si può trovare sul sito del Ministero. La firma potrà essere digitale, ed il processo di sottoscrizione deve essere concluso entro 10 giorni, mentre il documento completato dovrà essere inviato al Registro delle imprese entro la data di 20 giorni. Dopo i dovuti controlli, l’ufficio camerale provvede all’iscrizione nella sezione speciale.
Limiti costituzione startup innovativa: normativa

Per ottenere tutte le informazioni dettagliate, è possibile visitare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sul quale si possono trovare in dettaglio tutte le limitazioni e le considerazioni in merito ai requisiti richiesti. In ogni caso, la normativa a cui si fa riferimento è il DL 179/2012, art. 25, comma 2.
Requisiti: chi può farlo

Come si perde e mantiene lo status

È inoltre necessario, sia per evitare la perdita dello status, sia per dimostrare che si hanno le competenze e le qualifiche per mantenerlo, che ogni anno si invii alla Camera di Commercio la Comunicazione di Mantenimento dello status attraverso l’allegato di un documento di Autodichiarazione del possesso dei requisiti (che sono stati già ampiamente ricordati nel paragrafo dedicato). In ogni caso, è bene ricordare che dopo 5 anni dalla sua costituzione, la società perde di diritto lo status di startup innovativa e rientra nella categoria di quelle ordinarie.